L’ozono per rimuovere residui chimici tossici è diventato un valido strumento.
Negli ultimi anni, l’ozono si è affermato come una tecnologia innovativa e sostenibile per la rimozione dei residui chimici tossici dai prodotti alimentari e non solo. In particolare, è diventato un metodo efficace per la degradazione dei pesticidi e altre sostanze chimiche utilizzate in agricoltura e nelle industrie.
Ma come agisce l’ozono per eliminare questi composti pericolosi e quali sono i benefici per la salute umana?
Ozono per rimuovere residui chimici e tossici: come funziona
L’ozono (O₃) è una forma triatomica dell’ossigeno, noto per la sua potente capacità ossidante. A livello molecolare, l’ozono è altamente reattivo e instabile, il che lo rende capace di attaccare e rompere i legami chimici presenti nei composti organici e inorganici, come i pesticidi e i residui chimici sui prodotti.
Quando l’ozono viene applicato a superfici contaminate, come frutta e verdura, avviene un processo chiamato ossidazione. Durante questa reazione chimica, l’ozono interagisce con i residui tossici, trasformandoli in sostanze più semplici e meno pericolose, spesso riconvertendoli in anidride carbonica, acqua o altri composti innocui. Questo processo è rapido e non lascia residui tossici, a differenza di altri trattamenti chimici.
Di conseguenza l’ozono per rimuovere residui chimici tossici si rivela essere un ottimo metodo.
Come l’ozono rimuove i residui di pesticidi
Per capire come si può utilizzare l’ozono per rimuovere residui chimici tossici è necessario comprendere come funziona l’ozono stesso.
Il processo di ozonizzazione viene solitamente effettuato mediante il lavaggio dei prodotti con acqua ozonizzata o attraverso l’esposizione a un flusso di gas ozono. Il meccanismo principale con cui l’ozono rimuove i pesticidi è attraverso la rottura delle catene molecolari che formano i composti chimici tossici. L’ozono attacca i gruppi funzionali, come i doppi legami presenti nelle molecole organiche, ossidandoli e scomponendoli in elementi meno complessi.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’ozono può ridurre in modo significativo i livelli di pesticidi su vari tipi di frutta e verdura. Inoltre, l’ozonizzazione non altera la qualità organolettica dei prodotti, mantenendo intatte proprietà come gusto, colore e consistenza. Un altro vantaggio cruciale è che l’ozono, una volta compiuta la sua azione ossidante, si riconverte rapidamente in ossigeno, evitando qualsiasi contaminazione aggiuntiva.
Effetti tossici dei pesticidi sull’uomo: Quali sono
L’uso diffuso di pesticidi in agricoltura ha sollevato numerose preoccupazioni per la salute umana. Molti pesticidi sono noti per i loro effetti tossici sul sistema nervoso. Questi composti chimici agiscono come inibitori dell’enzima acetilcolinesterasi, che è cruciale per il corretto funzionamento della trasmissione nervosa. L’esposizione cronica a dosi elevate può causare sintomi gravi come tremori, convulsioni e difficoltà respiratorie.
Oltre agli effetti neurologici, diversi pesticidi sono stati associati a disturbi endocrini, problemi riproduttivi e immunitari, nonché a un aumento del rischio di sviluppare patologie più gravi.
Un’esposizione prolungata a questi agenti può avvenire non solo attraverso il contatto diretto in agricoltura, ma anche attraverso l’ingestione di alimenti contaminati.
L’ozono come soluzione ecologica
Uno dei principali vantaggi dell’ozono per rimuovere residui chimici tossici è che, oltre a essere efficace, è ecologico. Non richiede infatti l’uso di sostanze chimiche aggiuntive per funzionare e non genera sottoprodotti dannosi per l’ambiente o per la salute umana. L’uso dell’ozono per il trattamento degli alimenti può ridurre significativamente la presenza di residui tossici, riducendo al contempo il rischio di effetti negativi legati all’esposizione ai pesticidi.
Ozono per rimuovere residui chimici tossici: i vantaggi
L’utilizzo dell’ozono per rimuovere residui chimici tossici presenza diversi vantaggi. Vediamone alcuni.
Non lasciare residui chimici
Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo dell’ozono per rimuovere residui chimici tossici è che, oltre a essere estremamente efficace, non lascia residui chimici. Dopo aver reagito con i pesticidi o altri contaminanti, l’ozono si degrada naturalmente in ossigeno (O₂), riducendo il rischio di contaminazione ulteriore o di esposizione a sostanze chimiche aggiuntive. Questo lo distingue da altri metodi di decontaminazione, che spesso richiedono l’uso di sostanze chimiche potenzialmente pericolose.
Utilizzo su prodotti alimentari
Inoltre, l’ozono per rimuovere residui chimici tossici si può utilizzare per trattare una vasta gamma di prodotti alimentari, tra cui frutta, verdura, cereali, carne e pesce, senza alterare le loro proprietà organolettiche. Ciò significa che gusto, colore e consistenza non vengono compromessi, un aspetto cruciale per i consumatori.
Tecnologia sostenibile
Infine, si deve specificare che l’ozono è una tecnologia sostenibile dal punto di vista ambientale. Non richiede l’uso di prodotti chimici aggiuntivi e riduce la necessità di utilizzare acqua in eccesso durante il lavaggio degli alimenti. Questo lo rende una soluzione ecologica per l’industria alimentare, in linea con la crescente domanda di pratiche agricole e industriali più sostenibili.
Metodi di generazione dell’ozono: quali tipi
Attualmente ci sono diversi metodi per generare l’ozono. Vediamo i principali e quale risulta essere il più adatto a dare benefici.
Corona discharge
Questo metodo è quello più conosciuto per generare ozono per rimuovere residui chimici tossici. Sfrutta un campo elettrico ad alta tensione per generare ozono dall’ossigeno presente nell’aria. In particolare, questo metodo si utilizza in grandi impianti industriali di trattamento delle acque e dell’aria. Tuttavia, pur presentando una serie di vantaggi, quali l’alta efficienza nella produzione di ozono e l’essere adatto per applicazioni su larga scala, presenta anche degli svantaggi.
Tra di essi si trovano:
- Necessità di una fonte di alimentazione ad alta tensione.
- Un maggiore costo iniziale e di manutenzione.
- Può generare sottoprodotti indesiderati come ossidi di azoto.
Metodo con raggi UV
Un altro metodo per ottenere l’ozono è quello dei raggi UV. Si utilizza in particolare per piccole e medie dimensioni. Un generatore di ozono UV utilizza delle lampade che emettono luce UV a una lunghezza d’onda specifica per dissociare le molecole di ossigeno.
Questo metodo è quello ritenuto meno adatto, in quanto le sue performance non sono all’altezza degli altri. C’è un’efficienza inferiore nella produzione di ozono e la durata delle lampade UV è limitata. Di conseguenza necessita di sostituzioni periodiche.
Bio Sure Professional e ozono elettrolico
Natural Misting si avvale delle soluzioni Bio Sure Professional, di cui è distributore in Italia, per generare dell’ozono. In particolare, Natural Misting produce solo ozono elettrolico.
Cosa differenzia questa tecnologia delle altre?
I sistemi BioSure sono innanzitutto progettati per integrarsi nelle tubazioni esistenti, proteggendo dagli agenti patogeni senza l’utilizzo di sostanze chimiche.
Questo metodo garantisce infatti che non venga rilasciato nessun sottoprodotto tossico, come l’ossido di azoto, durante il processo di ossidazione. Gli unici sottoprodotti che si creano sono acqua e idrogeno.
Inoltre, i prodotti BioSure generano in modo istantaneo acqua ozonizzata disciolta che mostra una purezza superiore agli standard del mercato, ottenendo una sanificazione più alta. Si parla infatti di un livello di purezza di ozono del 28%, contro il 3% di altri metodi.
Infine, l’acqua ozonizzata prodotta da ozono elettrolico mostra di essere più efficace con una minore concentrazione. Di conseguenza, garantisce un risparmio di tempo, energie e risorse, diventando adatto per la propria casa.
Natural Misting è una delle pochissime aziende al mondo che utilizza solo soluzioni BioSure Professional.
Acqua ozonizzata: perché sceglierla
Oltre all’utilizzo dell’ozono per rimuovere residui chimici tossici bisogna ricordare che l’acqua ozonizzata presenta diversi benefici. Vediamo per quale motivo è consigliabile sceglierla.
Qualità dell’acqua migliore
Al di là dell’uso dell’ozono per rimuovere residui chimici tossici, l’acqua ozonizzata diventa più piacevole da bere. Questo è particolarmente importante in aree dove l’acqua ha un sapore sgradevole o contiene contaminanti organici.
Diminuzione dell’utilizzo di cloro
L’utilizzo ozono per rimuovere residui chimici tossici non è l’unico metodo in cui è possibile impiegare l’ozono. Nelle piscine e nelle spa infatti l’acqua ozonizzata contribuisce a diminuire la presenza di cloro. Questo non solo riduce l’esposizione chimica per i bagnanti ma anche il rischio di irritazione della pelle e degli occhi spesso associata al cloro.
Ozono per rimuovere residui chimici e tossici: Salvaguardia della salute
Poiché è appurato che l’ozono per rimuovere residui chimici tossici sia un metodo valido, il suo utilizzo permette di salvaguardare la propria salute. Questo contribuisce a una dieta più sicura e salutare, riducendo il rischio di malattie trasmesse dagli alimenti.
Sanificazione efficiente
In ambito medico e sanitario è possibile utilizzare acqua ozonizzata per disinfettare strumenti chirurgici e ferite. Poiché oltre all’utilizzo dell’ozono per rimuovere residui chimici tossici c’è molto altro, l’acqua ozonizzata si può impiegare per eliminare batteri e virus senza lasciare residui tossici. È anche usata in trattamenti estetici per migliorare la salute della pelle.
Ozono per rimuovere residui chimici e tossici, conclusioni
L’ozono sta diventando una risorsa sempre più preziosa in differenti ambiti. In particolare, l’utilizzo dell’ozono per rimuovere residui chimici tossici rappresenta una svolta per il settore e anche per la salute delle persone. Avvalendosi di acqua ozonizzata è possibile sanificare la propria casa e il proprio ambiente, attraverso un metodo ecologico e che volge sempre più verso il futuro.