Ugelli per nebulizzatori: informazioni e uso

Ugelli per nebulizzatori: informazioni e uso

Gli ugelli per nebulizzatori sono dei componenti che permettono di trasformare un getto d’acqua in particelle da 5-25 micron che fuoriescono ad alta velocità da un foro apicale di dimensioni comprese tra 0,1 e 0,5 mm. 

In questo articolo scopriamo perché sono importanti, dove si usano, come capire la qualità degli ugelli e come fare una giusta pulizia e manutenzione degli ugelli. 

Perché sono importanti gli ugelli nebulizzatori?

Gli ugelli nebulizzatori sono importanti perché garantiscono il buon funzionamento di un impianto di nebulizzazione e di ottenere un’atomizzazione dell’acqua molto sottile. 

Il corretto funzionamento dell’impianto e la corretta manutenzione dell’ugello, infatti, garantiscono oltre che delle molecole d’acqua molto piccole, anche un’evaporazione immediata. 

L’ugello sporco o usurato può produrre delle molecole d’acqua di un diametro maggiore che può creare un ambiente umido o addirittura bagnato. 

Dunque, l’ugello è importante al fine di un buon funzionamento dell’intero impianto ma se questo, oltre che di buona qualità, è pulito correttamente e controllato in modo costante. 

Dove si usano gli ugelli nebulizzatori acqua?

Gli ugelli nebulizzatori acqua si utilizzano in sistemi ad alta e bassa pressione e compiono diverse funzioni, per esempio inumidire il suolo o rinfrescare oggetti molto caldi, umidificare o raffreddare, senza bagnare, un ambiente. 

In base all’esigenza si adotta un tipo differente di ugello: se bisogna utilizzare una bassa pressione vanno bene gli ugelli in plastica od ottone, se invece, occorre utilizzare un’alta pressione il materiale degli ugelli più predisposto è quello in ottone o acciaio. 

I principali settori di utilizzo che adottano ugelli nebulizzatori sono: 

  • cantine 
  • celle frigo
  • impianti per limitare gli odori
  • impianti per ridurre le polveri
  • nebulizzazione pesticidi e disinfezione serre
  • oasi di freschezza come piscine, ristoranti, giardini ecc.
  • stalle e maneggi
  • reparti freschi supermercati
  • impianti di colorazioni e tessitura

Ugelli per umidificazione e nebulizzazione

Gli ugelli per umidificazione e nebulizzazione devono essere di ottima qualità, di lunga durata e con foro apicale ridotto così da permettere una nebulizzazione molto sottile. 

La misura ideale del foro dell’ugello è di 0,1 – 0,5 mm e con una pressione di 70 bar può produrre un vapore freddo con molecole di 5 – 25 micron. Un foro più grande e una pressione inferiore a 70 non è l’ideale perché potrebbe creare un ambiente bagnato e un evaporazione non ottimale. 

È possibile nebulizzare ambienti come cantine che hanno bisogno di maggiore umidità, sistemi di abbattimento delle polveri, impianti per limitare gli odori e in generale ambienti con temperature relativamente basse. 

Come si può capire se gli ugelli nebulizzatori sono di buona qualità? Lo scopriamo nel prossimo paragrafo. 

Come si capisce la qualità degli ugelli nebulizzatori

La qualità degli ugelli è un elemento fondamentale da tenere in considerazione perché garantiscono efficienza e buon funzionamento dell’intero impianto di nebulizzazione.

La qualità può essere valutata dal dischetto, la parte in cui è presente il foro di uscita della nebulizzazione. Se il dischetto presenta un buon materiale resistente allora potrà essere garantita una durabilità nel tempo e una maggiore efficacia.

Bisogna, inoltre, fare una scelta del tipo di ugello da usare in base all’uso privato, in cui gli impianti possono essere adoperati per poche ore, o all’uso professionale per un utilizzo dell’impianto più intenso. 

Nel primo caso, il consiglio è quello di scegliere ugelli in ottone nichelato, nel secondo caso gli ugelli più performanti sono quelli in acciaio inox. 

Per mantenere la buona qualità degli ugelli per nebulizzatori, bisogna garantire la conservazione e non esporre gli ugelli a dei fattori, che ne possano causare un deterioramento, quali: 

  • pressione elevata che può erodere il foro
  • sedimento di residui 
  • sbalzi termici
  • sostanze acide per la pulizia 

Prezzi degli ugelli nebulizzatori

Le fasce di prezzo degli ugelli nebulizzatori variano in base alla qualità e al tipo di materiale. 

Il costo varia da 2-3 euro per ugelli in ottone, 5-7 euro per ugelli con corpo in ottone e testa in acciaio, 12-20 euro per ugelli con corpo in ottone e testa in ceramica o rubino.

La scelta da fare e il prezzo da pagare dipende dall’utilizzo, nella maggior parte dei casi gli ugelli più utilizzati sono quelli in acciaio. Alcuni possono essere dotati di particolari filtri interni, ma è chiaro che in questi casi il prezzo può incrementare. 

Manutenzione degli ugelli nebulizzatori

La qualità è un fattore fondamentale per gli ugelli, ma affinché questa venga mantenuta gli ugelli devono essere controllati in modo regolare e puliti da sedimenti o strati di calcare che si accumulano all’interno.

Per la pulizia degli ugelli bisogna utilizzare sostanze come l’anticalcare o l’aceto di vino ma non sostanze corrosive che potrebbero danneggiare le guarnizioni e gli ugelli stessi. 

Nella stagione invernale, per evitare lo sviluppo di biofilm o la formazione di ghiaccio, è di buona norma rimuovere gli ugelli e mantenere la linea di nebulizzazione priva di eventuali residui di acqua. 

Come pulire degli ugelli nebulizzatori

La pulizia degli ugelli consente una corretta evaporazione dell’acqua e che questa esca ad alta pressione dal foro degli ugelli. 

Quando il foro dell’ugello per nebulizzare è ostruito sia in modo parziale che totale, le molecole d’acqua aumentano di dimensione e non evaporano correttamente, creando di conseguenza gocciolamento e un ambiente umido e bagnato. 

Motivo per cui, è di fondamentale importanza avere un impianto e degli ugelli sempre puliti e conservati in modo corretto. 

La causa maggiore di non corretta nebulizzazione e di presenza di sporco e incrostazioni è l’acqua dura che ha un’elevata presenza di calcare. L’unica soluzione in questo caso è una continua manutenzione e una pulizia costante. 

Negli impianti a uso industriale e commerciale, per esempio, per far fronte al problema del calcare, è di buona norma dotare l’impianto di nebulizzazione di un sistema di addolcimento e/o di trattamento acqua ad osmosi inversa per privare l’acqua del calcare nel modo più consono. 

I passaggi da compiere per pulire gli ugelli nebulizzatori:

  • spegnere l’impianto di nebulizzazione
  • munirsi di ugelli di ricambio
  • assicurarsi che gli ugelli di ricambio siano chiusi 
  • togliere gli elementi che creano gocciolamento e non evaporano l’acqua in modo corretto
  • sostituire gli ugelli sporchi e incrostati con quelli puliti
  • separare testata incrostata dal corpo dell’ugello
  • immergere la testata nell’anticalcare in alternativa utilizzare un pulitore a ultrasuoni
  • dopo un’immersione di mezz’ora, risciacquare, asciugare e togliere eventuali residui
  • montare gli ugelli e riporli, pronti per il prossimo ricambio ugelli 

Installazione impianto tipo di nebulizzazione

Stabilito l’ambiente di installazione e alcune condizioni di utilizzo come modalità e frequenza, si può procedere all’installazione dell’impianto tipo di nebulizzazione.

Un impianto di nebulizzazione può essere impiegato in ambienti come: umidificazione cantine vinicole, celle frigorifere, reparti freschi supermercati, impianti di colorazione o tessitura, stalle e maneggi, dehor di bar e ristoranti, e altro ancora. 

Prima di fornire un approfondimento sull’installazione dell’impianto e importante fare un accenno alle sue componenti: 

  • Centralina ad alta pressione: semplice da installare e rimuovere, compatta, silenziosa, resistente, dotata di comando remoto e di dispositivo antigocciolamento, 
  • Tubazione ad alta pressione: può essere utilizzata di materiale differente quali poliammide, acciaio e rame crudo. 
  • Raccordi ad alta pressione: abbinati alla tubazione, a incastro rapido per tubi in poliammide, a cartella mobile e dadi di serraggio, di filettatura e di brugole di fissaggio per tubi in rame o acciaio.
  • Ugelli nebulizzatori: possono essere in ottone nichelato per uso privato o acciaio inox AISI 304 per uso professionale. 
  • Ventilatori e nebulizzatori: rinfrescano superficie di 30-45 mq a una distanza compresa tra 3 e 10 metri. 

Passaggio dopo passaggio ecco come si installa un impianto di nebulizzazione: 

  1. Posizionare la centralina ad alta pressione in prossimità di un allaccio idrico ed elettrico, riparata da intemperie con adeguata copertura e lontana da persone inesperte. Vicino alla centralina va posizionato un vaso filtro dotato di cartuccia in grado di accumulare residui e impurità contenute nell’acqua. 
  2. Posizionare la linea ad alta pressione ed estenderla lungo tutto l’ambiente da rinfrescare. La misura della tubazione dipende dalla zona ed estensione da nebulizzare e dagli elementi scelti: ugello o ventilatore.
  3. Scegliere l’elemento per la nebulizzazione, nel caso dell’ugello inserire dei raccordi porta ugello in cui fissare gli ugelli nebulizzatori per ottenere un raffrescamento attorno all’ambiente di interesse. Nel caso del ventilatore creare il posizionamento della tubazione adiacente alla ventilazione, inserire i raccordi a “T” che alimentano l’anello porta-ugelli posizionato davanti alla griglia di ventilazione.  
  4. Nell’ultimo passaggio avviene l’attivazione dell’impianto. In questa fase la pompa ad alta pressione spinge l’acqua lungo tutta la tubazione fino a farla uscire dalla valvola di sfiato, liberata l’aria e chiusa la valvola, inizia il raffrescamento da nebulizzazione.
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